Per iniziare vi racconto un pò di storia...
Lo Sheriff 600 fu disegnato nel 1968 dall'allora semisconosciuto francese Philippe Harlè
per Yachting France nata dalla fusione o più semplicemente
un consorzio tra tre diversi cantieri e cioè Lanaverre - Arcoa -
Jouet).
Il primo Sheriff 600 fu
prodotto nel 1969. L'imbarcazione aveva un prezzo molto interessante e
divenne ben presto molto diffusa. Lo Sheriff era offerto in due
versioni. Esse si differenziavano dal differente livello di
equipaggiamento. La versione "luxury" prevedeva oltre quanto
equipaggiava la versione "base", tra l'altro un wc marino e un
paraspruzzi sul boccaporto. Più di 250 Sheriff furono venduti nel
primo anno, 1969. La produzione continuò fino al 1979, quando le vendite
diminuirono considerevolmente. In tutto circa 1500 barche furono
prodotte e vendute.
In Italia si stima che siano arrivati circa 200
Sheriff.
Lo scafo dello Sheriff 600 è costruito in vetroresina
rinforzata. Il progetto include una costruzione con due trame di fibre
incrociate e sovrapposte, con iniezioni di schiuma di poliuretano, che
rendono la barca inaffondabile.
Questo tipo di costruzione, non necessita
di telaio, riducendosi in tal modo il peso. Le intenzioni erano di
occupare il mercato con una barca a vela abitabile e per famiglie, che
aveva un basso peso totale, un pozzetto e una cabina spaziosa e un basso
costo. Il progetto era quello di fare una barca con uno scafo largo con
il minore dislocamento possibile.
La larghezza al galleggiamento è quasi
identica alla larghezza allo specchio di poppa e ciò rende il pozzetto
molto spazioso.
La deriva in metallo è corta ed equipaggiata con un
piccolo bulbo. Lo Sheriff galleggia alto nell'acqua e questo, conbinato
con il largo scafo , lo rende molto stabile in navigazione e al tempo
stesso veloce.
Il pescaggio
è di 0.85 metri ( 2.6 ft).
Un paio di anni fà uno di questi modelli è finito tra le mie mani, le condizioni in cui l'ho presa? vi posso dire solamente che galleggiava e quindi ero già contento. I primi lavori furono orientati a rendere la barca in condizioni di navigare e dopo più di un anno la scorsa primavera mi sono concentrato a dare ad Ortigia, questo è il suo nome, anche un aspetto più bello...
Lavori eseguiti:
- Rivernicata tutta dentro e fuori con tre mani di vernice bicomponente (vernice dal costo esagerato).
- Realizzato l'impianto elettrico che mancava totalmente, costituito da 2 batterie a secco in parallelo da 12Volt 7 Ampere ognuna, pannello solare 30W con regolatore di carica, striscie di led nel pozzetto sotto le sedute, lampada snodabile cucina, 2 luci con touch sensor ai due capi della cuccetta, tutta l'illuminazine è a led in modo da minimizzare i consumi di corrente. Pompa di sentina, radio, presa 12volt, voltmetro digitale, pannello con interruttori e fusibili.
- Bussola con illuminazione a led.
- La pompa di sentina con galleggiante alloggiata sotto la cambusa dove ho ricavato uno spazio scanvando nel puliertano espanso, all'uscita della pompa di sentina applicata una valvola di non ritorno e collegato il tutto con un raccordo a Y, completo di rubinetto a valle, allo scarico a mare del lavandino, la pompa di sentina ha due modalità automatica e manuale con un deviatore a tre posizioni.
- Rifatti totalmente tutti gli interni in legno, usando compensato marino da 8 mm.
- Aggiunte due maniglie per reggersi sulla tuga.
- tanti altri lavoretti vari..
Eccovi il video riassuntivo dei lavori...
E anche qualche foto per rendere meglio l'idea:
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